CIMITERO
(ultimo aggiornamento: ottobre 2023)
(ultimo aggiornamento: ottobre 2023)
Prima che a Pradipaldo fosse costruito il cimitero, le tumulazioni avvenivano a Valle San Floriano. I curaziani, che mal sopportavano la subordinazione alla parrocchia di Valle, protestarono spesso per la scomodità e soprattutto per le difficoltà nel trasporto delle salme.
Nel 1867 un’ordinanza prefettizia, forse dettata da esigenze d'igiene pubblica, impose la costruzione di un cimitero anche a Pradipaldo. I pradipaldesi lo realizzarono in soli sei giorni ed all’insaputa del curato.
La costruzione del cimitero e di un proprio fonte battesimale nello stesso anno furono requisiti importanti nel faticoso percorso per l’indipendenza dalla parrocchia di Valle.
La realizzazione del cimitero è ricordata dall’iscrizione sulla lapide sopra la porta della casetta mortuaria:
”POSTERI
QUESTO CIMITERO
OPERA GRATUITA DI SOLI GIORNI SEI
VI DIRÀ
PIÙ CHE RARA SINGOLARE LA PIETÀ E CONCORDIA
DEL POPOLO DI PRADIPALDO
GRADASSO GEROLAMO CURATO”
1867
Ai lati dell’iscrizione le lettere A e Ω a simboleggiare il principio e il fine di ogni cosa, cioè Dio.
L'ipotesi di un cimitero a Pradipaldo era sicuramente precedente alla sua realizzazione, dato che nella mappa austriaca del comune di Valle San Floriano, datata 1843, appare già il numero mappale del cimitero; quindi è probabile che il comune, anche in conseguenza dell’aumento della popolazione e perciò anche dei decessi, avesse già definito un’area nei pressi del paese destinata alle tumulazioni; il fondo sul quale è stato costruito il cimitero, come tutto il ciglio del monte apparteneva al comune di Valle San Floriano e faceva parte dei terreni montani che molti comuni possedevano fino ad Ottocento inoltrato e che erano destinati al pascolo degli ovini (questi terreni marginali furono successivamente ceduti ai privati).
Il cancello in ferro del cimitero è datato 1868.
Già nel 1890 il cimitero fu ampliato ad opera del comune di Vallonara; nel 1967 fu oggetto di alcuni interventi di restauro. Verso la fine del ‘900 vennero costruite in muratura le cellette ossario nel lato sud e fu realizzata la pavimentazione in pietra del corridoio centrale. Nel 2020 sono state aggiunte altre cellette prefabbricate nel lato nord.
Da quando la contrada Brombe entrò a far parte della parrocchia di Pradipaldo anche i suoi defunti furono qui tumulati, trasportati non senza difficoltà soprattutto in inverno con la neve; prima della realizzazione negli anni ‘70 della strada carrozzabile che sale da via Fantini, gli abitanti di Brombe trasportavano le bare a spalla o su una slitta.
La lapide del cimitero con l'iscrizione.
Giorni d'oggi. La casetta mortuaria e i loculi del cimitero.
Anni '70. In basso il cimitero visto da contrada Fantini.